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La nuova Model Y (Juniper)!
Finalmente, dopo tanti mesi di attesa, è stata presentata la nuova Model Y (che fino a ora abbiamo conosciuto come Juniper). La prima fabbrica che si occuperà della produzione sarà la Gigafactory di Shanghai, che fornirà tutta la zona Asia-Pacifico. In queste aree, il configuratore è stato aggiornato con una versione speciale per il lancio denominata ‘Launch Edition’, che presenta alcune caratteristiche particolari. Attualmente, sono ordinabili solo le versioni Standard Range RWD e Long Range AWD. Scopriamo insieme le novità e tutto ciò a cui dobbiamo prestare attenzione prima che arrivino nelle altre fabbriche. Infatti, come è successo con il piccolo restyling avvenuto a Shanghai (ad esempio i LED nell’abitacolo), non tutte le modifiche sono state implementate nelle altre Gigafactory.
Cosa introduce la versione speciale Launch Edition
Questa edizione speciale introduce modifiche esterne, interne e migliora le performance. Vediamole in dettaglio:
- Badge Posteriore Launch Edition
- Luce sottoporta che proietta il logo
- Battitacco con logo
- Cornice base di ricarica con logo
- Tappetini speciali in tessuto premium
- Rivestimento della console in pelle scamosciata (ma solo per la versione con interni neri)
Non meno importante, per le versioni a trazione integrale viene aggiunto di serie l’Acceleration Boost, che migliora le performance da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi.
È importante sottolineare che questa versione sarà ordinabile fino al 28 febbraio esclusivamente per il mercato Asia-Pacifico. Non è garantito che sarà disponibile al lancio nei mercati europeo e americano quando verrà aggiunta ai rispettivi configuratori. Passiamo ora a tutte le altre novità presentate…
Le novità all’esterno
Una cosa importante salta subito all’occhio: la nuova Model Y si differenzia notevolmente dalla Model 3, non condividendo quei tratti distintivi che nei precedenti modelli le rendevano simili. La firma luminosa anteriore è stata ispirata dal nuovo Cybercab, mentre al posteriore è stata inserita una particolare barra luminosa a diffusione continua.
Queste modifiche apportate all’anteriore e al posteriore della vettura hanno permesso un miglioramento dell’aerodinamica, garantendo non solo una guida molto più silenziosa, ma anche un significativo incremento dell’autonomia e delle prestazioni! Tuttavia, le modifiche non riguardano solo l’aspetto esterno, ma anche la struttura costruttiva:
È stato introdotto il Gigacasting anche all’anteriore, che finora era presente solo a Berlino sulle Model Y con pacco strutturale BYD, mentre al posteriore è rimasto invariato. Questo processo riduce il numero di parti da 70 a una sola, migliorando la solidità, la rigidità e la silenziosità.
Altre novità degne di nota sono la presenza del nuovo colore Glacier Blue (che potrebbe non essere disponibile a Berlino) e l’introduzione di una telecamera nella parte anteriore del veicolo.
Quest’ultima non è una novità: dopo essere apparsa nei rendering della Model 3 Highland, è stata introdotta prima sul Cybertruck (dato che su un mezzo di quelle dimensioni e per il tipo di percorsi che può affrontare era piuttosto prevedibile, infatti molti pickup americani ne sono dotati) e successivamente sul Cybercab, visto alla presentazione ‘We, Robot’ di ottobre ai Warner Bros Studios di Burbank, in California. Al momento, però, è stato menzionato il suo utilizzo per le funzionalità di Autopilot, senza specificare se sarà utilizzabile durante le manovre; lo scopriremo dopo le prime consegne.
Particolare attenzione va alle nuove sospensioni che aumentano drasticamente il comfort. Sebbene non siano state introdotte sospensioni elettroniche, queste potrebbero essere presenti in una possibile versione Performance, che, come nel caso della Model 3, non è stata ancora rilasciata.
Attualmente non sembra essere presente il gancio traino. Si spera che venga reintrodotto quando il modello sarà disponibile nelle nostre latitudini, dato che è utilizzato da molti.
È da notare anche un piccolo aumento delle dimensioni, ora pari a 4 metri e 79 centimetri.
Una curiosità: c’è mistero sul logo anteriore, presente nella versione sul sito cinese ma assente sugli altri mercati! Anche questo dettaglio lo scopriremo in seguito…
E dentro?
All’interno, sono state ovviamente introdotte tutte le novità che abbiamo visto sulla Model 3 Highland, con alcune aggiunte. In ordine, troviamo:
- Sedili anteriori raffrescati (per i posteriori al momento non ci sono certezze, ma è poco probabile).
- Schermo anteriore di dimensioni invariate, ma con l’aggiunta di uno schermo posteriore da 8 pollici.
- LED ambientali (con la speranza di nuove funzionalità utili).
- Nuova connettività migliorata, che include un nuovo modulo Wi-Fi per aumentare il raggio d’azione, e sicuramente il modulo Bluetooth ultra wide band che consente l’apertura del bagagliaio senza mani. Quest’ultimo, al momento, è supportato solo su telefoni Apple da iPhone 11 in avanti, ma si spera in una futura introduzione anche su telefoni Android che hanno la stessa funzionalità.
- Nuovo impianto audio migliorato.
- Sedili posteriori reclinabili elettricamente in abbattimento ma anche in sollevamento!
Una menzione speciale va al ritorno della leva delle frecce, che è stata reintrodotta e con tutta probabilità verrà proposta anche nel nostro mercato. I pulsanti sono stati ridisposti sul volante e sono stati introdotti tasti personalizzabili a proprio piacimento, aggiungendo quindi una novità interessante!
Capitolo motori e batterie
Anche in questo caso è stata seguita la linea adottata per la Model 3, con pochi cambiamenti apparentemente visibili lato WLTP. Possiamo comunque affermare, tramite questa tabella:
| Modello | WLTP | Percentuale diff. |
| Model Y RWD Pre-Juniper 20″ | 430 km | |
| Model Y RWD Juniper 20″ | 466 km | +8% |
| Model Y AWD Pre-Juniper | 533 km | |
| Model Y AWD Juniper | 551 km | +3% |
Questa discrepanza è dovuta al fatto che la versione RWD è dotata del nuovo pacco batteria CATL 6M da 62,5 kWh che, grazie ai miglioramenti aerodinamici, porta a un sensibile aumento dell’autonomia. Sarà da valutare cosa verrà proposto a Berlino, in quanto al momento le auto prodotte in quella Gigafactory sono dotate del pacco batterie BYD Blade da 60 kWh. Sicuramente il pacco batterie CATL sarà il nuovo equipaggiamento per le Model 3 che verranno importate qui da noi.
Non si hanno particolari novità su questo pacco batteria se non l’aumento di circa 2 kWh di capacità, ma si spera che riesca a raggiungere le prestazioni del BYD montato a Berlino.
Per quanto riguarda le prestazioni, c’è stato un abbassamento della velocità massima a 201 km/h, mantenendo invariato il tempo da 0 a 100 km/h per entrambe le versioni. (Nota: la versione cinese RWD ha sempre avuto uno spunto maggiore, di 5,9 secondi, ma non se ne conosce il motivo. Potrebbe essere una limitazione software o un differente inverter).
Come precedentemente accennato, non sono state incluse né la versione Long Range a trazione posteriore né la versione Performance. Vedremo al lancio quali altre versioni verranno presentate…
Ipotesi sulle possibili date
Per il mercato cinese, la previsione di consegna dovrebbe essere marzo, il che ci consentirà di ottenere maggiori informazioni sulla nuova arrivata. Per quanto riguarda il nostro mercato, è più probabile un orizzonte temporale intorno a maggio (il configuratore locale indica tali date, ma sono da prendere con cautela, poiché, facendo un ordine ora, sono stati visti parecchi casi di consegne anticipate a gennaio).
Chi desidera fare ottimi affari, al momento può usufruire di uno sconto di 4.000 euro con pagamento in contanti oppure un tasso del 2,99% per acquisto tramite finanziamento. Se non si è troppo interessati a tutte le novità introdotte, potrebbe essere una buona opportunità per accaparrarsi una Model Y a un prezzo scontato!
